Pm10 sopra i limiti, scattano misure antismog in sei province lombarde

Inquinamento in Lombardia

Inquinamento in Lombardia | foto robot

Redazione

Ottobre 13, 2025

 

Monza e provincia, 13 ottobre 2025 – Gli ultimi dati forniti da ARPA Lombardia confermano un persistente superamento dei limiti di PM10 nell’aria, con cinque giorni consecutivi di sforamento dello smog a partire dall’8 ottobre nelle province di Monza, Lodi, Milano, Bergamo, Pavia e Cremona. La situazione preoccupante, aggravata da condizioni meteorologiche che favoriscono la stagnazione degli inquinanti, ha spinto le autorità regionali ad attivare da oggi, martedì 14 ottobre, le misure antismog di primo livello, già operative nelle aree più critiche.

Inquinamento, misure antismog di primo livello in Lombardia: cosa prevedono

La Regione Lombardia ha stabilito una serie di interventi temporanei, mirati a contenere l’inquinamento atmosferico e tutelare la salute pubblica. In tutti i comuni interessati, è vietato l’uso di impianti termici a biomassa legnosa con prestazione inferiore a tre stelle, il divieto di spandimento di liquami zootecnici salvo tecniche di iniezione o interramento immediato, e l’abbassamento della temperatura massima negli edifici di 1 grado Celsius. Vige inoltre il divieto assoluto di qualsiasi combustione all’aperto.

Nei comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli aderenti volontariamente, è attivo il divieto di circolazione per i veicoli fino a euro 1 benzina e euro 4 diesel (compresi quelli dotati di filtro antiparticolato, anche se registrati al servizio Move-In). Questa misura, che interessa un’ampia fascia dell’area metropolitana milanese e della Brianza, mira a ridurre drasticamente le emissioni da traffico veicolare, tra le principali fonti di PM10.

Aggiornamenti e servizi per i cittadini

Per garantire un’informazione tempestiva, sul portale ufficiale www.infoaria.regione.lombardia.it è attivo un sistema di notifiche per aggiornamenti sulle misure antismog. Gli utenti possono registrarsi per ricevere alert in tempo reale riguardo livelli di inquinamento e eventuali restrizioni. L’obiettivo è coinvolgere la cittadinanza in un percorso condiviso di tutela ambientale.

La situazione si inserisce in un contesto più ampio di azioni regionali e nazionali contro l’inquinamento, che includono limitazioni stagionali alla circolazione, regolamentazioni sul riscaldamento e divieti di combustioni all’aperto, già in vigore da ottobre e fino a primavera 2026. Le misure si allineano con l’Accordo di Bacino Padano e il pacchetto di interventi approvati dalla Regione Veneto, che insieme rappresentano un modello coordinato di risposta all’emergenza smog nella vasta area padana.

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