Influenza, per rilevarla arriva una speciale… gomma da masticare! Ecco come funziona

Influenza: arriva la gomma da masticare per la diagnosi precoce

Influenza: arriva la gomma da masticare per la diagnosi precoce | Pixabay @milorad_kravic - pollnet

Redazione

Ottobre 13, 2025

Una gomma da masticare per diagnosticare l’influenza prima della comparsa dei sintomi: ecco come funziona

Una svolta nella diagnosi precoce dell’influenza potrebbe arrivare da un metodo innovativo e semplice, sviluppato da un team di ricercatori dell’Università di Würzburg. La scoperta riguarda una gomma da masticare contenente un sensore molecolare capace di individuare la presenza del virus influenzale nella saliva, rilasciando un caratteristico sapore di timo. Questo sistema promette di trasformare la diagnosi dell’influenza in un gesto quotidiano, rapido e non invasivo.

Il funzionamento del sensore molecolare nella gomma da masticare

Il cuore di questo dispositivo è un composto chimico che interagisce con la neuraminidasi, un enzima specifico del virus influenzale responsabile dell’infezione delle cellule ospiti. I ricercatori hanno legato una molecola di timolo, la sostanza aromatica del timo, a un substrato riconosciuto dalla neuraminidasi. Quando il virus è presente nella saliva, l’enzima rompe il legame chimico liberando il timolo, percepibile immediatamente dalla lingua come un sapore erbaceo intenso.

Questo meccanismo sfrutta la stessa attività enzimatica del virus per rivelare la sua presenza, eliminando la necessità di tamponi o apparecchiature complesse. Nei test di laboratorio, la gomma rilascia il timolo entro 30 minuti dall’esposizione alla saliva infetta, senza alterare le cellule umane o murine, suggerendo un profilo di sicurezza promettente.

Vantaggi rispetto ai test tradizionali e potenzialità future

Ad oggi, la diagnosi dell’influenza si basa su test molecolari PCR, precisi ma lenti e costosi, o test antigenici rapidi che risultano affidabili solo dopo la comparsa dei sintomi. Il contagio, però, avviene anche nella fase presintomatica, quando la persona si sente bene e continua a frequentare luoghi pubblici. La gomma da masticare potrebbe intercettare l’infezione proprio in questa fase, consentendo un rapido isolamento e riducendo la diffusione del virus.

I ricercatori dell’Università di Würzburg, fondata nel 1582 e oggi una delle principali istituzioni accademiche della Germania, prevedono di iniziare trial clinici sull’uomo entro due anni per testare l’efficacia in condizioni reali. L’obiettivo è integrare il sensore in gomme, pastiglie o lecca-lecca, rendendo il test accessibile ovunque: scuole, ospedali, aeroporti e RSA.

Oltre l’influenza: verso una nuova era diagnostica

La stessa tecnologia potrebbe essere adattata per identificare altri agenti patogeni respiratori, come il SARS-CoV-2, sfruttando sapori diversi per segnalare la presenza di virus o batteri specifici. Questo approccio innovativo potrebbe rivoluzionare il monitoraggio delle infezioni e la gestione delle epidemie, offrendo uno strumento di screening rapido, economico e alla portata di tutti.

Un ulteriore sviluppo riguarda nuove gomme da masticare sensibili a enzimi prodotti da batteri associati a infiammazioni orali, come la peri-implantite, già sperimentate con successo in laboratorio. In futuro, sarà possibile diagnosticare anche malattie orali e infezioni batteriche semplicemente attraverso il gusto, migliorando la prevenzione e limitando l’uso inappropriato di antibiotici.

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