Roma, 12 novembre 2025 – Nel cuore della Capitale, un gesto di profondo amore per gli animali randagi si è concretizzato con la recente apertura del testamento di Lucilla Vespucci, storica bibliotecaria dell’Università La Sapienza e attivista per i diritti degli animali, scomparsa il 10 gennaio scorso. La sua eredità, pari a 156.617 euro, è stata destinata al gattile comunale di Muratella, struttura romana impegnata nella cura e accoglienza dei gatti senza casa.

Un lascito dedicato ai gatti randagi di Roma
L’atto testamentario, redatto nel 2022, sancisce che un quarto degli investimenti finanziari di Vespucci sia devoluto al gattile municipale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei piccoli felini ospitati attraverso l’acquisto e la manutenzione di arredi e attrezzature. Un impegno che va oltre la semplice donazione: la bibliotecaria ha voluto anche una targa commemorativa in ricordo suo e del marito Alfonso Vignoli, matematico e studioso della Russia, prematuramente scomparso nel 2019.
Lucilla Vespucci, residente storica del rione Esquilino, era nota per il suo impegno sociale e culturale. Oltre alla sua attività di bibliotecaria presso il Dipartimento di Matematica, insegnava italiano agli stranieri alla Casa dei Diritti Sociali e partecipava attivamente a iniziative teatrali e culturali nel quartiere. La sua passione per gli animali si rifletteva nella cura dei suoi gatti, Nanni e Tullia, ma il suo cuore si è sempre aperto anche a tutti quei mici senza una casa.
La città omaggia una donna di grande valore
Il Comune di Roma, attraverso le parole dell’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, ha espresso profonda gratitudine per questo gesto di generosità: «Lucilla Vespucci ha rappresentato un punto di riferimento per la tutela degli animali e l’inclusione sociale nel rione Esquilino». L’assessora ha inoltre confermato che la targa commemorativa sarà installata presso il gattile di Muratella, affinché il ricordo di Vespucci resti vivo nella comunità.
Il rifugio comunale di Muratella, già impegnato nella gestione di numerosi casi di abbandono e maltrattamento, potrà così disporre di risorse aggiuntive per migliorare l’accoglienza e la cura dei felini randagi, un tema che sempre più coinvolge l’opinione pubblica della Capitale.
