Un sonno di qualità migliora l’empatia: ecco i risultati dello studio

Un sonno di qualità migliora l'empatia

Un sonno di qualità migliora l'empatia | Pixabay @EmirMemedovski - Pollnet

Alanews

Novembre 10, 2025

Le ultime ricerche scientifiche confermano che un sonno di qualità favorisce la regolazione emotiva e aumenta l’empatia

Dormire bene si conferma un pilastro fondamentale non solo per la salute fisica ma anche per le competenze sociali, in particolare l’empatia, ovvero la capacità di comprendere e condividere emozioni e sentimenti altrui. Questo emerge con forza dai più recenti studi scientifici che approfondiscono il legame tra qualità del sonno e abilità relazionali, evidenziando come il sonno influenzi significativamente la nostra predisposizione a interagire positivamente con gli altri.

Il sonno di qualità come motore dell’empatia

Secondo una ricerca pubblicata sull’International Journal of Clinical and Health Psychology e coordinata da Alex Gileles-Hillel della Faculty of Medicine della Hebrew University of Jerusalem, la qualità del sonno, in particolare la fase REM, gioca un ruolo cruciale nella regolazione delle emozioni e nell’integrazione delle esperienze emotive vissute durante il giorno precedente. Il sonno REM, caratterizzato da rapidi movimenti oculari, contribuisce a “ricalibrare” la sensibilità cerebrale verso le emozioni, favorendo una risposta emotiva più positiva e riducendo l’impatto di stati negativi come rabbia o paura.

Un sonno di qualità migliora l'empatia
Un sonno di qualità migliora l’empatia | Pixabay @Parradee_Kietsirikul – Pollnet

Al contrario, la mancanza o la frammentazione del sonno REM aumenta l’attività dell’amigdala, l’area cerebrale coinvolta nella gestione delle emozioni negative, e limita la capacità di assumere il punto di vista altrui, riducendo quindi l’empatia. Parallelamente, anche le fasi di sonno non-REM, soprattutto quelle a onde lente, sono fondamentali per il miglioramento dell’umore e per promuovere comportamenti prosociali. La combinazione di quantità e qualità di queste fasi di sonno si traduce in un minor livello di ansia e in una maggiore predisposizione a interazioni sociali positive.

Gli effetti del sonno sulla salute mentale e sulle competenze sociali

Dati allarmanti indicano che tra il 15 e il 20% della popolazione adulta soffre di insonnia o di un sonno di scarsa qualità, con conseguenze che si riflettono non solo sulla salute fisica, aumentando il rischio cardiovascolare e il decadimento cognitivo, ma anche sulle relazioni sociali e sul benessere mentale. In particolare, periodi prolungati di cattivo sonno aggravano la difficoltà a uscire dalla propria prospettiva individuale, compromettendo la capacità di empatia.

L’empatia si manifesta come un tratto stabile della personalità ma può anche variare in funzione dello stato emotivo e ambientale, influenzando la capacità affettiva di preoccuparsi per gli altri e quella cognitiva di mettersi nei loro panni. Queste competenze sono essenziali per un buon funzionamento sociale e per promuovere comportamenti prosociali.

Importanza dell’empatia nelle professioni mediche e sociali

Uno studio condotto su oltre 1.700 studenti di medicina negli Stati Uniti, coordinato da Agata Zdun-Ryżewska della Medical University of Gdańsk, ha evidenziato come la flessibilità cognitiva sia un tratto di personalità chiave per sviluppare relazioni empatiche e per mitigare lo stress e la fatica, problemi frequenti nelle professioni sanitarie e sociali. Gli interventi mirati a potenziare questa flessibilità possono quindi supportare gli operatori nel mantenere elevati livelli di empatia, migliorando la qualità dell’assistenza e la gestione dello stress lavorativo.

Questi risultati sottolineano l’importanza di promuovere la cultura del buon sonno e dell’attenzione all’empatia non solo a livello individuale, ma anche in contesti educativi e professionali, affinché si favorisca un clima relazionale più sano e una maggiore efficacia nelle interazioni umane.

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