Il mercatino di Natale di Magdeburgo non può riaprire: “Non è sicuro”

Il mercatino di Natale di Magdeburgo

pollnet.it

Redazione

Novembre 10, 2025

Berlino, 10 novembre 2025 – Il tradizionale mercatino di Natale di Magdeburgo non ha ricevuto l’autorizzazione all’apertura prevista per il 20 novembre, a causa di significative carenze nelle misure di sicurezza antiterrorismo. La notizia, diffusa con rilievo dai media tedeschi come la Bild, riporta nuovamente sotto i riflettori la tragedia dello scorso 20 dicembre, quando un medico saudita di 50 anni, Taleb Al Abdulmohsen, ha investito la folla con un SUV, causando la morte di almeno quattro persone e il ferimento di 41 in modo grave.

Sicurezza e restrizioni: il mercatino di Natale di Magdeburgo resta chiuso

L’ufficio amministrativo regionale ha negato il permesso di svolgimento della manifestazione nel cuore della città, nella piazza del Vecchio mercato, suscitando sorpresa tra le autorità cittadine. La sindaca Simone Borris ha dichiarato che non era stata preventivamente informata della decisione e ha sottolineato come le responsabilità per la sicurezza antiterrorismo siano di competenza statale. Le nuove regole e i controlli più stringenti, imposti dall’aumento delle minacce terroristiche in Germania, mettono a rischio la prosecuzione di una tradizione molto sentita, che potrebbe subire un grave arresto a livello nazionale.

L’attentato di Magdeburgo è stato il più recente di una serie di attacchi che hanno colpito mercatini natalizi in Germania, ricordando il feroce assalto del 19 dicembre 2016 a Berlino, in cui Anis Amri causò 13 morti, tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo.

Il profilo dell’attentatore e le reazioni politiche

Taleb Al Abdulmohsen, medico psichiatra residente in Germania dal 2006, aveva ottenuto asilo politico e si era distinto per posizioni fortemente critiche verso l’Islam e per il sostegno a teorie di estrema destra, come quelle della AfD, il partito neonazista tedesco. Secondo fonti investigative, l’uomo avrebbe agito da lupo solitario, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, e senza apparenti collegamenti con organizzazioni terroristiche.

Il cancelliere Olaf Scholz, accompagnato da numerosi membri del governo federale, tra cui la ministra degli Interni Nancy Faeser, si è recato a Magdeburgo per rendere omaggio alle vittime e ribadire l’impegno dello Stato nella lotta contro il terrorismo. Le autorità saudite avevano segnalato in anticipo la pericolosità dell’uomo, ma ciò non ha impedito la tragedia, alimentando un dibattito serrato sulle politiche di sicurezza e gestione degli asili.

L’attacco ha avuto ripercussioni anche a livello politico, con partiti di estrema destra che hanno strumentalizzato l’evento per chiedere maggiori controlli alle frontiere e politiche più restrittive sull’immigrazione, mentre la società civile si interroga su come contrastare efficacemente una minaccia sempre più sfuggente e complessa.

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