Settimana UNESCO 2025: l’Italia torna a parlare di clima, scuola e futuro sostenibile

Avevo solo qualche ora a Roma: così sono riuscito a godermi svago e relax senza stress

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Redazione

Novembre 3, 2025

Educazione ambientale, energia, biodiversità e giustizia climatica: centinaia di eventi in tutta Italia per la Settimana UNESCO per la sostenibilità

Dal 4 al 10 novembre 2025 l’Italia si trasforma in un grande laboratorio di idee, incontri e formazione per la Settimana UNESCO per l’Educazione alla Sostenibilità.
L’iniziativa, coordinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, coinvolge scuole, università, musei e associazioni con centinaia di eventi diffusi su tutto il territorio nazionale.

Quest’anno il filo conduttore è “Cura del pianeta, cura di noi”, un invito a riflettere sul legame tra ambiente, salute, educazione e futuro.

Un grande evento nazionale per la sostenibilità

La Settimana UNESCO rappresenta da anni un punto di riferimento per la diffusione della cultura della sostenibilità e dell’educazione ambientale nelle nuove generazioni.
Il 2025 segna un’edizione particolarmente significativa, inserita nel Decennio ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESD) e coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Le iniziative spaziano dai laboratori scientifici nelle scuole alle mostre interattive nei musei, dai dibattiti sul cambiamento climatico ai workshop su energia rinnovabile e biodiversità urbana.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico, con un forte coinvolgimento di studenti e insegnanti di ogni ordine e grado.

I temi del 2025: “Cura del pianeta, cura di noi”

Il tema di quest’anno, scelto dall’UNESCO Italia, sottolinea il legame tra il benessere dell’ambiente e quello umano.
Al centro dei lavori ci sono clima, energia, biodiversità, economia circolare e giustizia sociale: cinque pilastri che definiscono la sostenibilità del prossimo decennio.

Tra gli ospiti e i partner figurano ISPRA, WWF Italia, ARPA, Legambiente, insieme a istituzioni scolastiche e centri di ricerca che lavorano da anni sulla didattica ambientale.
Il messaggio è chiaro: non può esserci cura della persona senza cura del pianeta, e il luogo dove iniziare questo percorso resta la scuola.

Dove seguire gli appuntamenti

Il calendario completo della Settimana è disponibile su unesco.it, con mappe regionali, programmi aggiornati e materiali didattici scaricabili per insegnanti e studenti.
Tra le città più attive ci sono Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna e Palermo, con percorsi dedicati all’energia pulita, all’adattamento climatico e all’educazione civica ambientale.

Molte università ospiteranno talk con esperti di ISPRA e WWF, mentre le scuole aderenti parteciperanno a lezioni e progetti “green” di cittadinanza attiva.
Le dirette streaming e i social ufficiali dell’UNESCO permetteranno di seguire online le conferenze principali, amplificando il messaggio educativo dell’evento.

Un investimento culturale per il futuro

L’educazione alla sostenibilità è oggi una priorità strategica, tanto per le politiche pubbliche quanto per la formazione dei cittadini.
Eventi come la Settimana UNESCO servono a colmare il divario tra conoscenza e azione, trasformando le buone intenzioni in comportamenti quotidiani.

Come ricordano i promotori: “Imparare a vivere in modo sostenibile non è una materia scolastica in più, ma una nuova alfabetizzazione per il futuro”.

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