Eclissi solari 2025 e 2026: le destinazioni migliori dove assistere allo spettacolo del cielo

Eclissi solari 2025 e 2026: le destinazioni migliori dove assistere allo spettacolo del cielo

Luca Antonelli

Ottobre 31, 2025

Il cielo si prepara a un calendario di eventi che attirerà osservatori e viaggiatori: l’occlusione del disco solare nelle sue diverse forme offre non solo uno spettacolo visivo, ma un’occasione concreta per pianificare viaggi mirati. Chi seguirà questi appuntamenti non cerca soltanto una foto, ma una testimonianza diretta della geometria del sistema Terra-Luna-Sole. In questo articolo trovi spiegazioni pratiche sul fenomeno, le date utili per programmare gli spostamenti e i luoghi che offrono le migliori possibilità di visibilità, con consigli concreti su sicurezza e logistica.

Capire il fenomeno

Una eclissi solare si verifica quando la Luna si interpone tra Terra e Sole, proiettando un cono d’ombra sul nostro pianeta. Questo allineamento, chiamato sizigia, genera tre tipi principali di evento: eclissi totale, parziale e anulare. Nella totalità il disco solare è coperto e compare la corona solare, un elemento che cambia forma in base all’attività magnetica del Sole.

Eclissi solari 2025 e 2026: le destinazioni migliori dove assistere allo spettacolo del cielo
Per fotografare, il treppiede è quasi sempre indispensabile. – pollnet.it

La struttura dell’ombra è divisa in ombra (umbra) e penombra, e la porzione di Terra interessata dalla totalità è una striscia molto stretta. Per questo motivo un’eclissi totale resta rara nello stesso luogo e spinge molti a viaggiare. Un dettaglio che molti sottovalutano è la variabilità della corona: non è mai identica da un evento all’altro e può influire molto sulla fotografia dell’evento.

Osservare comporta anche conoscere i limiti pratici: la fase di totalità dura minuti, non ore, e le condizioni meteorologiche locali determinano gran parte del risultato. Chi vive in città lo nota ogni giorno: l’inquinamento atmosferico e luminoso può ridurre la qualità della visione, perciò la scelta del sito è cruciale.

Date e destinazioni da non perdere

Nel periodo 2025–2026 ci sono alcune date chiave da segnare per chi vuole pianificare viaggi astronomici. Tra gli eventi più accessibili in Europa c’è la 29 marzo 2025, un’eclissi parziale visibile in larga parte del continente, con coperture maggiori nelle regioni nordiche. Non richiede viaggi estremi: è un buon test per attrezzature e procedure di osservazione.

Un evento di grande interesse per l’emisfero sud è l’eclissi anulare del 2 ottobre 2025, il cui percorso attraversa la Patagonia; guardare l’“anello di fuoco” sopra paesaggi come il Parco Nazionale Torres del Paine o il vicino ghiacciaio Perito Moreno combina natura e astronomia. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno nelle regioni polari è la limpidezza dell’aria: in zone remote questa può migliorare drasticamente la visibilità.

L’appuntamento che catalizzerà l’attenzione europea è il 12 agosto 2026, un’eclissi totale il cui percorso toccherà la Spagna settentrionale dopo aver attraversato anche la Islanda e la Groenlandia. In Spagna aree come Galizia e Asturie offrono buone statistiche meteorologiche per agosto e infrastrutture già pronte ad accogliere visitatori. Una particolarità che i locali conoscono bene è che la totalità prevista in tarda giornata rende lo spettacolo ancora più scenografico con il Sole basso sull’orizzonte.

Organizzare il viaggio e l’astroturismo

La sicurezza degli occhi è il primo punto pratico: non guardare il Sole senza protezione certificata. È indispensabile procurarsi occhiali ISO 12312-2 per l’osservazione diretta in tutte le fasi tranne i brevi istanti della totalità. Anche teleobiettivi, binocoli e telescopi richiedono filtri solari posizionati davanti all’obiettivo; senza questi il rischio di danni alla retina è reale.

La logistica va pianificata con anticipo: le località sul percorso della totalità vedono un’impennata di prenotazioni e una carenza rapida di posti letto. Prenotare voli, alloggi e mezzi di trasporto con largo anticipo è un elemento pratico spesso trascurato. Per chi preferisce flessibilità, imbarcarsi su una crociera posizionata lungo la traiettoria della totalità è una soluzione che offre mobilità e la possibilità di scostarsi dalle condizioni locali di cielo nuvoloso.

Per fotografare, il treppiede è quasi sempre indispensabile: stabilità e impostazioni adeguate consentono di catturare la corona o l’anello anulare senza mosso. L’astroturismo non si esaurisce con un’eclissi: prolungare il soggiorno permette di osservare il cielo notturno in zone con basso inquinamento luminoso e di trasformare il viaggio in un’esperienza educativa. L’arrivo di visitatori può rappresentare un’opportunità economica per comunità locali e, allo stesso tempo, un momento utile per promuovere la cultura scientifica tra i più giovani. Una tendenza che molti italiani stanno già osservando è la scelta di combinare eventi astronomici con itinerari naturalistici o culturali, per sfruttare al meglio il viaggio.

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