Partita la campagna antinfluenzale: il Ministero della Salute invita alla vaccinazione dai primi di ottobre. Priorità a over 60, fragili e operatori sanitari
La stagione influenzale 2025-2026 entra nel vivo.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha annunciato l’autorizzazione di 11 vaccini antinfluenzali, approvati anche dall’EMA e conformi alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il Ministero della Salute ha invitato Regioni e Asl ad avviare la campagna di immunizzazione a partire dai primi di ottobre, per garantire una copertura tempestiva prima del picco stagionale.
Il quadro ufficiale delle vaccinazioni
I vaccini approvati includono formulazioni trivalenti e quadrivalenti, aggiornate ai ceppi virali circolanti nel 2025.
La campagna nazionale – coordinata da Ministero, Regioni e Istituto Superiore di Sanità – punta a coprire prioritariamente:
over 60,
persone con patologie croniche,
operatori sanitari,
donne in gravidanza,
e bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, secondo le indicazioni regionali.
Le dosi sono distribuite sul territorio da inizio ottobre e le Regioni stanno già organizzando giornate dedicate nei presidi territoriali, negli studi medici e nelle farmacie aderenti.
Perché la vaccinazione è strategica nel 2025
Gli esperti del Ministero della Salute e dell’ISS segnalano una possibile ripresa dei casi di influenza dopo stagioni caratterizzate da bassa circolazione virale.
La ridotta esposizione al virus, spiegano gli epidemiologi, potrebbe aver indebolito l’immunità collettiva.
In questo contesto, l’aggiornamento dei vaccini diventa decisivo per ridurre le forme gravi, i ricoveri e la pressione sugli ospedali.
Come sottolinea l’AIFA, la nuova campagna “rappresenta uno strumento di tutela della salute pubblica e di prevenzione integrata contro i virus respiratori stagionali”.
Vaccinazione e prevenzione quotidiana
Oltre alla protezione farmacologica, il Ministero raccomanda di mantenere buone pratiche di prevenzione:
lavare spesso le mani o usare soluzioni disinfettanti,
aerare regolarmente gli ambienti chiusi,
coprirsi naso e bocca quando si tossisce o starnutisce,
e differenziare i sintomi dell’influenza da quelli di SARS-CoV-2 e di altri virus respiratori, per una diagnosi corretta.
I bollettini RespiVirNet/EpiCentro-ISS resteranno attivi fino ad aprile 2026 per monitorare in tempo reale l’andamento di infezioni respiratorie acute (ARI) e influenza stagionale.
Uno sforzo congiunto per la salute pubblica
La campagna 2025-26 si distingue per la collaborazione tra enti regolatori, comunità scientifica e strutture sanitarie locali.
L’obiettivo è chiaro: raggiungere almeno il 75 % di copertura vaccinale tra i gruppi a rischio e garantire un sistema di sorveglianza epidemiologica più capillare.
Come ricorda il Ministero della Salute, “vaccinarsi è un gesto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri”.
La stagione 2025-26 segna così un nuovo capitolo nella lotta ai virus respiratori: tra vaccini aggiornati, sorveglianza attiva e prevenzione diffusa, l’Italia punta a consolidare la cultura della salute pubblica come bene comune.
