In Italia il mercatino di Natale dei sogni: ogni anno tra i primi in Europa e nel mondo

In Italia il mercatino di Natale dei sogni: ogni anno tra i primi in Europa e nel mondo

Luca Antonelli

Ottobre 30, 2025

Quando le vie si riempiono di bancarelle e luci, non è solo atmosfera: è un fenomeno che muove flussi di visitatori e mette in moto economie locali. In Europa i mercati natalizi restano un richiamo importante per turismo e artigianato; tra i nomi che tornano nelle classifiche internazionali figura uno italiano che più volte è finito nella top list dei più apprezzati. Chi arriva lo nota subito: l’organizzazione, la presenza di prodotti locali e una programmazione di eventi che trasforma la città in un circuito di appuntamenti diffusi.

Il mercato che figura nelle classifiche europee

Nel panorama europeo dei mercatini di Natale, Asti è una delle città che emergono in varie rilevazioni di settore. Non si tratta solo di luminarie: la stagione dei mercati prende avvio intorno al 15 novembre e prosegue fino al periodo natalizio, coinvolgendo anche i paesi limitrofi. Secondo alcuni osservatori del turismo culturale, l’inclusione nelle liste dei migliori è legata alla capacità di coniugare artigianato locale, prodotti tipici e eventi collaterali come visite a dimore storiche. Un dettaglio che molti sottovalutano è la rete di collegamenti tra i comuni: durante questi mesi si attiva un servizio navetta per collegare il capoluogo con Govone e altri centri, agevolando il flusso dei visitatori e distribuendo la pressione sulle piazze.

In Italia il mercatino di Natale dei sogni: ogni anno tra i primi in Europa e nel mondo
. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la densità di eventi collaterali nei paesi intorno ad Asti. – pollnet.it

La presenza di espositori locali e di realtà enogastronomiche italiane è considerata un valore aggiunto rispetto a proposte più omologate altrove. Lo raccontano gli operatori del settore: l’attenzione alla qualità dei prodotti e la collaborazione con le amministrazioni comunali creano un circuito che funziona durante tutto il periodo festivo. Allo stesso tempo, la facilità di raggiungere la zona in auto o in treno contribuisce a rendere l’evento accessibile sia a chi viene per la giornata sia a chi programma un soggiorno più lungo.

Cosa vedere e come organizzare la visita

Tra gli appuntamenti più segnalati ci sono l’allestimento del presepe di San Damiano in date precise del calendario festivo e le visite al Castello Reale di Govone, che permette l’accesso a spazi storici oltre alle piazze del mercato. La Casa di Babbo Natale è un altro nodo che attira famiglie: non è solo una attrazione fotografica, ma spesso è collegata a percorsi didattici per i più giovani e a iniziative solidali promosse dalle associazioni locali. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la densità di eventi collaterali nei paesi intorno ad Asti: mercati, concerti e artigianato diffuso trasformano il territorio in un circuito facilmente fruibile con pochi spostamenti.

Per chi si organizza, è utile sapere che nei fine settimana più affollati la sosta può richiedere anticipo nella prenotazione di parcheggi o strutture ricettive. Chi preferisce i mezzi pubblici trova collegamenti ferroviari con fermate nelle vicinanze; chi arriva in auto può spostarsi anche verso San Damiano d’Asti e Santo Stefano Belbo per trovare aree meno congestionate. Un fenomeno che in molti notano è la crescente attenzione alla qualità dell’offerta: non solo gadget, ma proposte enogastronomiche e articoli di filiera corta. Alla fine, quello che resta è la sensazione concreta di un sistema che muove turismo e comunità locali, con code di visitatori e bancarelle che riportano alla vita piazze che per il resto dell’anno hanno un ruolo più discreto.

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