Torna la Green Week 2025: Torino capitale italiana della sostenibilità

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Redazione

Ottobre 28, 2025

Dal 30 ottobre al 2 novembre, oltre 200 eventi, talk e workshop trasformano Torino in un laboratorio a cielo aperto dedicato all’ambiente e al futuro sostenibile

La Green Week 2025 è pronta a tornare e, come ogni anno, promette di trasformare Torino nella capitale italiana della sostenibilità. Dal 30 ottobre al 2 novembre, la città accoglierà oltre 200 eventi, talk e workshop dedicati all’innovazione ecologica e al futuro green del Paese. Un appuntamento che unisce imprese, istituzioni, designer e cittadini in un grande laboratorio collettivo, con un obiettivo chiaro: dimostrare che vivere in modo sostenibile non significa rinunciare, ma scegliere meglio.

Vivere meglio con meno

Il tema dell’edizione 2025 è “Vivere meglio con meno”, un invito a ripensare i modelli di consumo e a riscoprire un equilibrio tra benessere e rispetto per l’ambiente. Dalla moda circolare all’energia solare, passando per l’architettura sostenibile e l’alimentazione etica, il programma tocca tutti i settori chiave della transizione verde.

Sul palco si alterneranno scienziati, architetti, filosofi e imprenditori. Tra gli ospiti più attesi figurano Mario Tozzi, geologo e divulgatore ambientale; Francesca Santoro dell’UNESCO, esperta di oceani e resilienza climatica; e Rocio Garcia, designer spagnola pioniera del riuso creativo.

“Non si tratta solo di cambiare materiali o tecnologie,” spiega Garcia, “ma di cambiare mentalità. La sostenibilità deve diventare un gesto quotidiano, non un’eccezione.”

Torino, la città laboratorio

Durante la Green Week, Torino si trasforma in una città-laboratorio. Musei, scuole, piazze e spazi industriali riconvertiti accoglieranno installazioni interattive, laboratori per famiglie e mostre immersive. Il cuore del festival sarà al Parco del Valentino, dove sorgerà il “Villaggio della Sostenibilità”: un’area interamente alimentata da energia rinnovabile, costruita con materiali riciclati e percorribile solo con mezzi elettrici o a pedali.

Le università e gli istituti tecnici della città parteciperanno con progetti di ricerca e prototipi, dagli orti verticali alle case modulari a basso impatto. “Torino è la città ideale per ospitare questo evento,” sottolinea la sindaca durante la presentazione ufficiale. “Ha un’anima industriale ma anche una visione culturale forte, capace di unire innovazione e partecipazione.”

Tra cultura e innovazione

La Green Week non è solo un festival ambientale, ma anche un evento culturale e creativo. Il calendario include performance teatrali sul tema del cambiamento climatico, proiezioni di documentari internazionali e mostre di arte contemporanea dedicate al rapporto tra uomo e natura.

Tra gli appuntamenti più attesi, la sfilata di moda “ReWear”, in collaborazione con le principali scuole di design italiane, che porterà in passerella abiti interamente realizzati con materiali di recupero. Ci sarà spazio anche per la musica: sabato sera, al Cortile del Maglio, si terrà il concerto “Sounds for Earth”, con artisti emergenti che hanno scelto di legare la propria arte alla tutela ambientale.

Una visione condivisa

La filosofia della Green Week è semplice ma potente: la sostenibilità non è un sacrificio, ma una possibilità di rinascita. In un momento in cui il tema ambientale è spesso associato a crisi e limitazioni, il festival offre un approccio positivo e partecipativo, dove cittadini e imprese si incontrano per immaginare soluzioni concrete.

“Torino dimostra che la sostenibilità può essere anche bellezza, cultura e comunità,” afferma Mario Tozzi. “È un modo per costruire insieme una nuova idea di futuro, più umano e consapevole.”

Il futuro si costruisce insieme

L’edizione 2025 della Green Week si chiuderà con la presentazione del Manifesto di Torino per la sostenibilità urbana, un documento che raccoglierà idee e proposte nate durante i quattro giorni di dibattiti e workshop.

Un simbolo di come la transizione ecologica non sia solo un traguardo tecnico, ma un cammino collettivo. Perché, come ricorda lo slogan del festival, “vivere meglio con meno” non significa sottrarre, ma aggiungere valore alle nostre vite e alle città che abitiamo.

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