L’Aeronautica Militare annuncia una nuova ondata di maltempo su Piemonte, Liguria e Lombardia. Weekend di Ognissanti a rischio pioggia anche al Centro-Sud
L’Italia si prepara a una nuova fase di maltempo. L’Aeronautica Militare ha confermato che tra martedì e venerdì una perturbazione atlantica investirà il Nord del Paese, riportando piogge abbondanti e vento forte su Piemonte, Liguria e alta Lombardia. Dopo settimane di clima anomalo e temperature quasi estive, il ritorno delle perturbazioni segna un cambio di passo, ma senza cancellare le anomalie termiche di un ottobre che resta tra i più caldi degli ultimi trent’anni.
Il ritorno del maltempo
Secondo il bollettino di MeteoAM, le prime precipitazioni interesseranno già dalla notte di martedì l’arco alpino e le aree prealpine, per poi estendersi a gran parte del Nord entro mercoledì. Le piogge saranno localmente intense, con accumuli fino a 100 millimetri in 24 ore sulle zone più esposte del Piemonte occidentale e della Liguria di Levante.
Il vento soffierà con raffiche fino a 70 km/h lungo le coste e sui rilievi, mentre la neve farà la sua comparsa solo sopra i 2.000 metri. Le autorità locali monitorano il rischio idrogeologico, con possibili criticità nei bacini secondari e allagamenti nelle aree urbane più sensibili.
“Si tratta di un episodio tipicamente autunnale ma che, in un contesto climatico così anomalo, può produrre effetti più intensi del normale”, spiegano i meteorologi dell’Aeronautica Militare. Le temperature, infatti, resteranno più alte della media anche durante la fase di maltempo, con minime che al Nord raramente scenderanno sotto i 12 gradi.
Tempo stabile al Centro e al Sud
Mentre il Nord farà i conti con la perturbazione, il resto d’Italia continuerà a vivere un autunno dal sapore estivo. L’alta pressione subtropicale manterrà il tempo stabile e soleggiato su gran parte del Centro e del Sud, con massime comprese tra 23 e 26 gradi e punte di 28 °C in Sicilia e Puglia.
Un clima che non accenna a cambiare e che conferma l’anomalia stagionale di questo 2025: giornate lunghe, mari caldi e vegetazione ancora in piena attività. “Ottobre è ormai un mese di transizione lenta”, spiegano gli esperti del CNR. “Il confine tra estate e autunno si sposta sempre più avanti”.
Weekend di Ognissanti a rischio
Chi stava programmando un ponte di Ognissanti all’aperto dovrà probabilmente rivedere i piani. Sabato 1° novembre è previsto un nuovo peggioramento generalizzato, con piogge che dal Nord si estenderanno verso il Centro e parte del Sud. Lazio, Campania e Toscana saranno le regioni più esposte tra sabato e domenica, con possibili temporali anche intensi.
Al Sud, invece, il tempo dovrebbe peggiorare solo marginalmente, con qualche pioggia tra Calabria e Sicilia ma temperature ancora sopra la media stagionale. Le previsioni a medio termine indicano che la prima settimana di novembre potrebbe proseguire con alternanza di piogge e schiarite, ma senza freddo invernale all’orizzonte.
Il clima che cambia
Secondo i dati dell’Aeronautica Militare e dell’ISPRA, ottobre 2025 si classifica come il secondo mese più caldo degli ultimi trent’anni in Italia, con un’anomalia media di +2,8 °C rispetto al periodo 1991–2020.
Gli esperti concordano: l’instabilità è ormai la nuova normalità. “Eventi più intensi e localizzati, alternati a lunghi periodi di caldo anomalo, definiscono il nuovo volto del clima italiano”, affermano i climatologi. L’aumento delle temperature del Mediterraneo, che resta in media 2 °C più caldo del normale, amplifica le perturbazioni e rende il meteo sempre più imprevedibile.
Un Paese tra sole e pioggia
Il quadro che emerge è quello di un’Italia spaccata in due: il Nord alle prese con nubifragi e rischio idrogeologico, il Sud immerso in un autunno che sembra non voler cominciare. Una fotografia emblematica del clima che cambia e delle sfide che attendono il Paese nei prossimi anni.
Ottobre si chiude così: tra allerta meteo e t-shirt fuori stagione, tra venti atlantici e mari ancora caldi. Il meteo, come la società, sta cambiando ritmo. E non è detto che torni più indietro.
