Influenza, è in arrivo un’epidemia aggressiva che preoccupa gli esperti: ecco come ci si può difendere al meglio
Con l’arrivo della stagione fredda, cresce l’allerta tra gli esperti per la possibile diffusione di un’epidemia di influenza particolarmente aggressiva. Come sottolineato dal Dott. Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), i dati provenienti dall’Asia e dall’Australia indicano un virus influenzale con caratteristiche più virulente rispetto agli anni passati. Accanto all’influenza, è importante tenere sotto controllo anche il virus respiratorio sinciziale (VRS) e il COVID-19, che insieme contribuiscono a quella che gli esperti chiamano la “tripledemia” invernale.
La tripledemia: influenza, VRS e COVID-19
Il virus respiratorio sinciziale (VRS) è particolarmente pericoloso per i bambini piccoli e gli anziani, categorie più vulnerabili agli effetti gravi di questa infezione respiratoria. Nonostante il VRS sia un virus noto da tempo, quest’anno ha ricevuto un’attenzione maggiore a causa dell’aumento dei casi registrati e della concomitanza con l’influenza e il COVID-19. Il VRS si trasmette principalmente tramite il contatto con superfici contaminate e attraverso la vicinanza con persone infette, soprattutto nei contesti di assistenza all’infanzia. È fondamentale adottare misure igieniche rigorose: lavare frequentemente le mani, disinfettare le superfici e tenere a casa chi manifesta sintomi.
Il COVID-19, invece, si diffonde soprattutto per via aerea tramite goccioline respiratorie, rendendo indispensabile l’uso di mascherine e il distanziamento sociale in ambienti chiusi. Sebbene i sintomi possano sovrapporsi a quelli dell’influenza e del VRS, le modalità di trasmissione e la gestione clinica presentano differenze importanti.
Prevenzione e indicazioni per i soggetti a rischio
Il Dott. Claudio Micheletto, pneumologo di Verona e Presidente nazionale dell’Associazione Pneumologi Ospedalieri per il biennio 2024-2025, ricorda che per chi convive con patologie respiratorie croniche come asma e BPCO, la prevenzione è essenziale per evitare riacutizzazioni che possono portare a ricoveri e complicanze gravi. La vaccinazione antinfluenzale, insieme a quella antipneumococcica, rappresenta la principale arma per proteggere questi pazienti e ridurre il carico ospedaliero. Anche per donne in gravidanza, bambini sopra i sei mesi e persone con malattie croniche è fortemente raccomandata l’immunizzazione stagionale.
Per i più piccoli, la maggior parte delle infezioni si risolve con riposo e idratazione, avvalendosi di farmaci sintomatici come il paracetamolo per febbre e dolori. L’uso degli antibiotici è consigliato solo in caso di infezioni batteriche confermate.
Consigli pratici per limitare la diffusione
Per ridurre il rischio di contagio, gli esperti indicano alcune semplici ma efficaci abitudini: lavarsi spesso le mani, coprire bocca e naso con il gomito quando si tossisce o starnutisce, arieggiare regolarmente gli ambienti domestici e scolastici, e limitare i contatti con persone che mostrano sintomi influenzali. È inoltre importante evitare il surriscaldamento degli ambienti chiusi e mantenere un’adeguata umidità per proteggere le mucose respiratorie.
Infine, si raccomanda particolare attenzione ai contatti tra bambini e anziani, soprattutto nonni, che devono adottare precauzioni igieniche e, in presenza di sintomi, l’uso della mascherina per prevenire la trasmissione del virus.
