Influenza 2025: picco anticipato e nuovi ceppi, la stagione è già partita

Chi ha diritto al vaccino antinfluenzale quest’anno? Le modalità per richiederlo e da quando

Chi ha diritto al vaccino antinfluenzale quest’anno? Le modalità per richiederlo e da quando - pollnet.it

Redazione

Ottobre 23, 2025

ISS segnala crescita dei casi già a ottobre. Vaccino quadrivalente aggiornato, diagnosi differenziale e prevenzione per proteggere fragili e anziani

L’Istituto Superiore di Sanità indica che l’influenza stagionale ha iniziato a circolare con alcune settimane d’anticipo rispetto alla media recente. Le oscillazioni meteo di inizio autunno — giornate insolitamente calde alternate a fronti piovosi — hanno favorito i contatti al chiuso e la trasmissione dei virus respiratori. La curva sale in modo uniforme tra Nord e Centro-Sud, con segnalazioni in aumento tra bambini in età scolare e over 65. Non si osservano particolarità cliniche inedite, ma l’anticipo del picco spinge a giocare d’anticipo su vaccinazione e comportamenti protettivi.

Il vaccino aggiornato e chi dovrebbe farlo

La campagna 2025-26 mette a disposizione il vaccino quadrivalente aggiornato ai ceppi attesi per la stagione. È raccomandato e offerto gratuitamente a over 60, persone con fragilità, donne in gravidanza, operatori sanitari e bambini fino a 6 anni; possibile la co-somministrazione con il vaccino anti-Covid aggiornato, utile per semplificare accessi e coperture. Prenotazioni tramite medici di base e farmacie, con finestre dedicate per scuole e RSA. L’efficacia è tanto più alta quanto prima si effettua la vaccinazione.

Sintomi, test e diagnosi differenziale

Febbre improvvisa, dolori muscolari, stanchezza marcata, tosse secca e congestione nasale restano i segni più comuni. Poiché influenza, RSV e SARS-CoV-2 possono co-circolare, il test combinato (disponibile in molte farmacie e ambulatori) aiuta a orientare la gestione clinica e ad evitare antibiotici inutili. In caso di fattori di rischio e sintomi importanti, è opportuno contattare il medico per valutare tempi e modalità di rientro al lavoro o a scuola.

Prevenzione quotidiana e stili di vita

La prima barriera è igiene delle mani, aerazione dei locali, uso consapevole della mascherina in situazioni affollate o in presenza di fragili. Idratazione, riposo e alimentazione equilibrata (con adeguato apporto di vitamina C e zinco) contribuiscono a ridurre durata e severità dei sintomi. La sanità territoriale punta su counselling rapido e presa in carico dei pazienti fragili per contenere accessi impropri in PS. Con coperture vaccinali robuste e comportamenti prudenti, il picco previsto tra fine autunno e inizio inverno può restare sotto controllo.

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