Scioglimento ghiacciai: minore rilascio di nutrienti nei mari, ecosistemi a rischio

Ghiacciai in arretramento: minore rilascio di ferro e manganese nei mari, rischio per ecosistemi

Ghiacciai in arretramento: minore rilascio di ferro e manganese nei mari, rischio per ecosistemi

Redazione

Ottobre 22, 2025

Roma, 22 ottobre 2025 – Un recente studio condotto in Alaska evidenzia come i ghiacciai in fase di declino rilascino meno nutrienti negli oceani, con una significativa diminuzione di elementi chiave come ferro e manganese, micronutrienti essenziali per la sopravvivenza del fitoplancton e, di conseguenza, per l’intero ecosistema marino. La ricerca, guidata da Kiefer Forsch dell’Università della California a San Diego, è stata pubblicata su Nature Communications.

Il ruolo dei ghiacciai nel rilascio di nutrienti

L’acqua di fusione dei ghiacciai, particolarmente torbida e ricca di sedimenti, rappresenta una fonte fondamentale di nutrienti per la vita oceanica. Durante il suo percorso a valle, facilitato dall’erosione glaciale, l’acqua stacca dalle rocce sostanze come ferro e manganese, che poi alimentano gli organismi microbici marini. Questo fenomeno è particolarmente rilevante in aree come Alaska, Antartide e Groenlandia, dove i ghiacciai si trovano ai margini del mare.

Gli studiosi hanno analizzato due fiordi della penisola di Kenai in Alaska, caratterizzati da ghiacciai che poggiano su rocce simili ma con differenti condizioni di salute: uno stabile e uno che si è ritirato di 15 chilometri dal 1950. Dai campioni di acqua superficiale, sedimenti sospesi e ghiaccio sono emerse grandi differenze nella composizione chimica, con una netta riduzione delle forme biodisponibili di ferro e manganese nel ghiacciaio in ritiro. Questa diminuzione è legata alla maggiore distanza dal mare, che comporta l’intrappolamento di nutrienti durante il trasporto verso l’oceano.

Impatti a lungo termine sugli ecosistemi marini

La scoperta suggerisce che il progressivo scioglimento e ritiro dei ghiacciai potrebbe comportare un impoverimento delle risorse nutritive essenziali per il fitoplancton, base della catena alimentare marina. Gli autori dello studio intendono estendere la ricerca ad altri ghiacciai per comprendere meglio l’impatto di questo fenomeno sul lungo periodo e le sue conseguenze ecologiche.

Questi risultati si inseriscono nel contesto più ampio delineato dal rapporto speciale IPCC su oceani e criosfera, pubblicato nel settembre 2025, che conferma il declino del ghiaccio globale e ne sottolinea le ricadute sugli ecosistemi, sulla pesca, sull’economia e sulla salute umana. Il rapporto stima, inoltre, un significativo innalzamento del livello del mare entro il 2100, con possibili impatti su miliardi di persone che vivono in aree costiere.

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