OpenAI presenta ChatGPT Atlas: il nuovo browser AI per navigazione intelligente

OpenAI presenta ChatGPT Atlas: il nuovo browser AI per navigazione intelligente

pixabay @MOMO36H10

Redazione

Ottobre 22, 2025

San Francisco, 22 ottobre 2025 – OpenAI ha finalmente presentato ChatGPT Atlas, il suo innovativo browser che integra l’intelligenza artificiale direttamente nell’esperienza di navigazione web. L’annuncio è stato ufficializzato dal CEO Sam Altman durante una diretta streaming su YouTube, segnando un passo cruciale per la compagnia e ponendo la sfida direttamente a Google Chrome, il browser più utilizzato al mondo con circa tre miliardi di utenti.

ChatGPT Atlas: il browser AI che reinventa la navigazione

ChatGPT Atlas nasce dall’idea di coniugare il web tradizionale con l’interazione conversazionale dell’intelligenza artificiale, aprendo nuove prospettive per l’uso di Internet. L’obiettivo, come spiegato da Altman, è creare un nuovo paradigma in cui la navigazione avvenga tramite dialogo, trasformando la ricerca in un’interazione continua. Integrando il modello linguistico di ChatGPT nell’interfaccia, Atlas consente di dialogare direttamente con le pagine web, effettuare ricerche, e attivare modalità “Agent” per compiere azioni automatiche all’interno del browser, come prenotazioni o compilazioni di moduli.

Attualmente disponibile per utenti con notebook Apple macOS (nelle versioni Free, Plus, Pro e Go), il browser sarà esteso prossimamente anche a Windows, iOS e Android. Tra le funzionalità principali, spicca la capacità di ChatGPT di memorizzare dettagli della navigazione e preferenze per personalizzare risposte e automatizzare compiti, fungendo da assistente digitale sempre attivo.

Sfida aperta a Google e implicazioni di mercato

L’arrivo di Atlas rappresenta un tentativo ambizioso di OpenAI di contendere a Google una fetta importante del mercato, considerando che Chrome detiene il 68% della quota globale. Se adottato dagli oltre 800 milioni di utenti attivi settimanali di ChatGPT, il browser potrebbe ridisegnare gli equilibri nel settore pubblicitario online, influenzando il flusso di dati e traffico web, elementi fondamentali per il business di Alphabet.

La concorrenza si fa serrata anche con altri player come Microsoft, che ha introdotto funzionalità AI in Edge, e Perplexity AI con il proprio browser “Comet”. OpenAI punta a sfruttare la propria leadership nell’AI generativa per attrarre traffico e incrementare i ricavi pubblicitari, in un momento in cui la redditività della società resta una sfida.

Sam Altman, il visionario dietro OpenAI

Sam Altman, co-fondatore e AD di OpenAI, è una figura chiave nel mondo dell’innovazione tecnologica. Dopo aver abbandonato gli studi a Stanford, ha fondato diverse startup e guidato Y Combinator prima di dedicarsi pienamente allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Nel 2023, Altman ha vissuto momenti turbolenti con un breve licenziamento e un rapido reintegro alla guida di OpenAI, episodio che ha messo in luce le tensioni interne tra visioni diverse sul futuro dell’AI.

Altman è noto non solo per la sua leadership e visione strategica, ma anche per la sua trasparenza personale: ha dichiarato pubblicamente la propria omosessualità e nel gennaio 2024 ha sposato il compagno Oliver Mulherin. Nel 2025 ha annunciato la nascita del proprio figlio, sottolineando il suo impegno a coniugare innovazione tecnologica e valori umani.

Atlas si presenta così come il “jolly” di OpenAI nella sfida globale per il dominio nel settore dell’intelligenza artificiale applicata alla navigazione web, con potenziali impatti sul controllo dei dati, la privacy e la governance digitale, temi caldi soprattutto in Europa alla luce delle normative GDPR e AI Act in evoluzione.

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