Apre a Torino la seconda sede italiana del museo dei serial killer: dieci casi celebri in esposizione

John Wayne Gacy, detto Pogo il Clown

John Wayne Gacy, detto Pogo il Clown, uno dei serial killer presenti al museo di Torino | Instagram - @serialkillermuseum

Redazione

Ottobre 17, 2025

Un viaggio immersivo tra i casi più celebri della cronaca nera mondiale, approfondimenti psicologici e storici, audioguide multilingue e focus su Cesare Lombroso nella nuova sede torinese del museo dei serial killer.

Torino, 17 ottobre 2025 – Dopo il successo della sede fiorentina, il Serial Killer Museum sbarca a Torino, aprendo le porte in via Arcivescovado 9. Questa nuova tappa italiana offre un percorso immersivo che conduce i visitatori nel cuore delle storie più note e inquietanti dei serial killer internazionali, raccontate attraverso un’esperienza narrativa simile a un podcast dal vivo.

Dieci casi emblematici e un omaggio a Cesare Lombroso

Il museo torinese dei serial killer presenta dieci casi emblematici, con una predominanza di criminali statunitensi diventati simboli di malvagità contemporanea. Tra i protagonisti figurano figure iconiche come Ed Gein, la cui vicenda ha ispirato il personaggio di Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti, John Wayne Gacy, noto come il “Killer Clown”, e il colombiano Luis Alfredo Garavito. Spiccano inoltre i nomi di Jeffrey Dahmer, il “mostro di Milwaukee”, Richard Ramirez, detto “Night Stalker”, Albert Fish e Charles Manson, emblema della follia criminale degli anni Sessanta. La selezione comprende anche rare figure femminili come Aileen Wuornos e la storica italiana Leonarda Cianciulli, la “saponificatrice di Correggio”, fino alla “contessa sanguinaria” ungherese Erzsébet Báthory.

Un elemento distintivo del percorso torinese è il corner dedicato a Cesare Lombroso, pioniere della criminologia moderna e figura legata profondamente alla storia scientifica della città. Le sue teorie, in particolare quella del “criminale nato”, vengono illustrate con rigore e spirito critico, offrendo ai visitatori uno sguardo storico che si intreccia con la narrazione dei casi esposti.

Museo dei serial killer, un percorso immersivo tra storia, psicologia e narrazione

L’esperienza offerta dal museo dei serial killer è caratterizzata da una narrazione audio multilingue (italiano, inglese e spagnolo), affidata alla voce di Giancarlo De Angeli, storico conduttore radiofonico. Le sale si animano con suoni, immagini e ricostruzioni in cera, trasformando la visita in un’indagine interattiva nella mente criminale. Ogni tappa del percorso è concepita come un racconto vivo, che intreccia dettagli psicologici, storici e culturali per contestualizzare il fenomeno del serial killer nella società contemporanea.

Il museo si inserisce nel contesto di un crescente interesse verso la cultura del true crime, offrendo non solo un’esposizione di cronaca nera, ma anche un’occasione di riflessione sull’interazione tra violenza, società e mente umana.

La visita, della durata di circa 45 minuti, è accessibile con audioguida inclusa nel prezzo del biglietto: 15 euro (13 euro con cuffie personali), 10 euro per gruppi di almeno 10 persone e 8 euro per i possessori della Tessera Abbonamento Musei. Il Serial Killer Museum di Torino è aperto tutti i giorni dalle 10:30 alle 18:30.

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