Camminare in Trentino è molto più di un semplice spostamento: è un viaggio nel tempo, nella natura e nell’anima di un territorio che si svela passo dopo passo. Mentre il mondo corre frenetico, questa regione alpina riscopre il valore del cammino lento, di quel ritmo antico che fa dialogare mente, corpo e paesaggio. Un’esperienza ribelle davanti alla fretta globale, che restituisce al viaggiatore il dono più prezioso: il tempo. Nel cuore pulsante delle Dolomiti, nasce un progetto unico e rivoluzionario: la Via delle Valli. Ben 50 itinerari per immergersi in valli nascoste, storie dimenticate e panorami mozzafiato, disegnati da sentieri che raccontano un Trentino autentico, lontano dalle folle e dai circuiti tradizionali.
La via delle valli: il tesoro segreto che unisce 50 valli trentine
Da Madonna di Campiglio al lago d’Idro, la Via delle Valli si dipana come una foglia d’autunno, con una linea centrale e numerose venature che esplorano l’anima più nascosta del Trentino. Loredana Bonazza, mente e cuore di questa iniziativa, ha voluto creare un sistema di cammini che non rincorresse la velocità ma l’armonia con il paesaggio, restituendo voce a vallate spesso escluse dai tradizionali flussi turistici. Una rete vibrante, fatta di 50 percorsi unici, ognuno custode di storie, tradizioni e paesaggi spettacolari.

Si passa dalla Val Genova, regno di cascate impetuose e massi da boulder, alla selvaggia Val di Fumo, con le sue gole misteriose e le centrali idroelettriche anni Cinquanta. Nella Val di Borzago si sale verso le maestose pareti del Carè Alto, mentre la Val di Breguzzo invita a scoprire boschi fitti e crinali vergini. Qui il cammino si trasforma in un mosaico vivo di natura, cultura e emozioni, facendo emergere un Trentino fuori dai radar, nascosto tra le Dolomiti di Brenta e le vette dell’Adamello-Presanella. Le esperienze si intrecciano su cinque fili invisibili: natura, arte, gusto, emozione e avventura, guidando il camminatore in un racconto intenso e profondo.
Il sentiero della pace: camminare tra storia e montagna
In Trentino, la memoria della Grande guerra si incide nei sentieri con una potenza senza pari. Il Sentiero della Pace è ben più di un percorso escursionistico: sono 495 chilometri di testimonianze, fortificazioni, gallerie e sacrari che si snodano dal Passo del Tonale fino alla Marmolada, percorrendo la linea del fronte austro-italiano. Stefano Benedetti, guida alpina esperta della Val di Sole, racconta di trincee inquietanti, sacri cimiteri e rifugi scavati nella roccia dove la storia si fa palpabile. Il percorso attraversa paesaggi in cui natura e ricordi si fondono, richiamando il coraggio e la resistenza degli uomini che hanno combattuto fra queste cime. Dal Sacrario militare al Passo Paradiso, dalle fortificazioni di Riva del Garda al Monte Altissimo, il cammino culmina alla celebre Campana dei Caduti di Rovereto, opera che risuona ogni sera come una preghiera universale. L’ultima tappa si immerge nelle creste fortificate del Gruppo della Marmolada, suggellando un itinerario in cui il dolore della storia si intreccia con la bellezza selvaggia della montagna.
Da trento a madonna di campiglio: il cammino di san vili tra borghi e natura
Poco distante dal rigore della Storia, si snoda il Cammino di San Vili, un percorso che unisce Trento a Madonna di Campiglio abbracciando la “montagna di mezzo”, quella vissuta e plasmata dall’uomo per millenni. Laura Ciaghi, accompagnatrice esperta, sottolinea come il cammino sia un viaggio nel paesaggio antropizzato, tra boschi, prati, piccoli borghi defilati e antiche carrarecce. Dalla cattedrale di Trento, che custodisce le reliquie del santo, si sale verso paesaggi pieni di memoria e natura. La Valle dei Laghi, il Vezzanese, il Banale e il villaggio quasi scomparso di Iròn testimoniano il lento ritorno della natura. Passo dopo passo si attraversa la Val Rendena, fino a raggiungere le montagne e i pascoli di Madonna di Campiglio, seguendo tracce antiche e la vecchia strada militare del 1875. Un itinerario che mescola la storia sacra con un’avventura immersa nella vita quotidiana delle valli trentine.