Quando l’autunno si fa viaggio: il treno del foliage tra Italia e Svizzera incanta il mondo

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Luca Antonelli

Ottobre 14, 2025

Il percorso tra Domodossola e Locarno, immerso nei colori autunnali delle Alpi, è stato segnalato dal New York Times come uno dei viaggi più suggestivi d’Europa.

Il treno del foliage è tornato protagonista in questo ottobre 2025, attirando viaggiatori da tutto il mondo con i suoi paesaggi che sembrano dipinti. Il percorso ferroviario che collega Domodossola a Locarno, attraversando la Val Vigezzo e le valli svizzere, è diventato un vero simbolo del turismo autunnale. Non a caso, il New York Times ha inserito questa tratta tra le esperienze di viaggio più affascinanti d’Europa, lodandone l’equilibrio tra natura, cultura e lentezza del vivere. Durante le prime due settimane di ottobre, le prenotazioni hanno superato quelle di qualsiasi altra stagione, segno di un crescente interesse per i viaggi immersivi e sostenibili.

Il fascino del treno del foliage e le tappe più amate

Ogni anno, tra fine settembre e fine ottobre, le carrozze panoramiche del Vigezzina-Centovalli offrono ai passeggeri una vista unica sulle montagne che separano Italia e Svizzera. Il percorso, lungo circa 52 chilometri, attraversa più di 80 ponti e 30 gallerie, toccando piccoli borghi incastonati tra boschi di faggi e castagni che si tingono di rosso, oro e rame.
Il treno parte da Domodossola, nel cuore del Piemonte, e raggiunge Locarno, sulle rive del Lago Maggiore, in circa due ore di viaggio. A ogni curva, il paesaggio cambia: si passa da vallate strette e ombrose a panorami aperti dove i riflessi del sole esaltano il contrasto tra il verde dei prati e le tinte calde delle foglie.

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Ogni anno, tra fine settembre e fine ottobre, le carrozze panoramiche del Vigezzina-Centovalli. – www.pollnet.it

Durante il tragitto, molti turisti scelgono di scendere a Santa Maria Maggiore, uno dei borghi più fotografati della valle, famoso per i mercatini artigianali e i prodotti locali. In questi giorni il paese profuma di legna e castagne arrostite, con le botteghe che espongono miele, formaggi e liquori alle erbe. Le stazioni intermedie diventano tappe obbligate per chi ama camminare tra i boschi o immortalare le sfumature del paesaggio con la macchina fotografica.

Secondo i dati dell’Ente del turismo locale, nel 2025 i biglietti venduti per il treno del foliage sono aumentati del 25% rispetto all’anno precedente. Il successo è dovuto anche alla crescente attenzione verso le esperienze di viaggio autentiche, lontane dalle grandi città e dai ritmi frenetici. Per molti, salire su questo treno significa ritrovare il tempo di osservare, respirare e lasciarsi stupire da ciò che la natura offre, anche solo per poche ore.

Il riconoscimento internazionale e l’impatto sul turismo locale

L’articolo pubblicato dal New York Times ha acceso i riflettori su una linea ferroviaria storica, attiva sin dal 1923, ma troppo spesso dimenticata dal grande pubblico. Il giornale statunitense ha descritto il viaggio come “un’esperienza che unisce due mondi, l’Italia e la Svizzera, nel cuore di un mosaico di colori e silenzi”.
Da quando la notizia è circolata, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 40%, con un picco di visitatori provenienti da Germania, Francia e Stati Uniti. Anche le strutture ricettive della Val Vigezzo registrano il tutto esaurito nei weekend, e i piccoli ristoranti lungo la linea stanno beneficiando di un inaspettato rilancio.

Molti visitatori scelgono pacchetti che includono anche il soggiorno a Locarno o escursioni sul Lago Maggiore, contribuendo a creare un indotto turistico che favorisce l’economia locale. I sindaci dei comuni attraversati dalla linea ferroviaria hanno espresso soddisfazione, ma anche la necessità di gestire con attenzione i flussi, preservando l’equilibrio ambientale delle aree boschive.

Gli esperti del settore turistico vedono nel treno del foliage un esempio concreto di come la valorizzazione del territorio possa passare da un turismo lento, sostenibile e rispettoso. Lo sanno bene i pendolari e gli abitanti della zona, che ogni anno assistono al ritorno di una magia sempre nuova: le montagne che si accendono di colore e il silenzio interrotto solo dal passaggio di un treno che sembra viaggiare nel tempo.

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