L’OMS lancia l’allerta su 3 sciroppi contro la tosse: i dettagli

L'OMS lancia l'allerta su 3 sciroppi per la tosse

L'OMS lancia l'allerta su 3 sciroppi per la tosse | Pixabay @Cavan_Images - Pollnet

Redazione

Ottobre 14, 2025

L’OMS segnala gravi rischi per la salute legati a tre sciroppi contro la tosse indiani, dopo decessi pediatrici e livelli tossici di glicole dietilenico rilevati nei prodotti

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato un allarme internazionale sull’uso di tre sciroppi antitosse prodotti in India, dopo la segnalazione di numerosi casi di decessi pediatrici correlati al loro consumo. I prodotti incriminati sono Coldrif, Respifresh TR e ReLife, realizzati rispettivamente dalle aziende Sresan Pharmaceutical, Rednex Pharmaceuticals e Shape Pharma.

Allerta dell’OMS e ritiri immediati degli sciroppi per la tosse

L’Oms ha diffuso un comunicato nel quale conferma che la Central Drugs Standard Control Organization (Cdsco), l’ente regolatore indiano, ha ordinato il ritiro immediato di tutte le partite sospette di questi sciroppi nel territorio nazionale. Le analisi hanno evidenziato la presenza di livelli di glicole dietilenico quasi 500 volte superiori ai limiti consentiti, una sostanza tossica che può provocare gravi danni renali, alterazioni neurologiche e persino la morte. Contestualmente, la licenza di produzione della Sresan Pharmaceutical è stata revocata temporaneamente.

Le autorità indiane hanno inoltre assicurato che nessuno di questi farmaci contaminati è stato esportato legalmente, né risultano evidenze di traffici illeciti, benché l’Oms abbia invitato a rafforzare la sorveglianza anche nelle catene di distribuzione informali, per evitare rischi sanitari globali.

Contesto e precedenti casi di contaminazione

Il nuovo allarme si inserisce in un quadro sanitario già critico, aggravato anche dalla recente tragedia del Gambia, dove 69 bambini sono morti dopo aver assunto sciroppi per la tosse prodotti da un’altra azienda indiana, la Maiden Pharmaceuticals. In quel caso, l’Oms aveva riscontrato livelli inaccettabili di glicole dietilenico e glicole etilenico, portando il governo indiano a sospendere temporaneamente le attività della società.

Questi episodi riaccendono i riflettori sulle criticità del sistema di controllo della qualità farmaceutica in India, uno dei maggiori produttori mondiali di medicinali, ma che soffre di problemi strutturali nel monitoraggio e regolamentazione dei propri prodotti, soprattutto quelli destinati ai mercati esteri.

L’Oms raccomanda a operatori sanitari e cittadini di sospendere l’uso degli sciroppi incriminati e di segnalare tempestivamente eventuali reazioni avverse, sottolineando l’importanza di controlli rigorosi per garantire la sicurezza dei farmaci pediatrici, a tutela della salute pubblica globale.

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