Casa abusiva, trappola mortale: l’eredità che ti espone a demolizione e multe salatissime. Cosa devi sapere subito in Italia

Casa abusiva, trappola mortale l’eredità che ti espone a demolizione e multe salatissime (1)

Luca Antonelli

Ottobre 12, 2025

Un immobile abusivo può diventare un problema serio per chi lo eredita: dalle multe agli ordini di demolizione, ecco cosa sapere per non ritrovarsi in difficoltà.

Quando un familiare muore lasciando in eredità un bene immobile, spesso si pensa a un’opportunità. Ma se quella casa, quel terreno o quell’appartamento presenta abusi edilizi, l’erede rischia di trovarsi in una situazione complessa, fatta di sanzioni, blocchi amministrativi e possibili ordini di demolizione. Il problema non è raro: in molte zone d’Italia, soprattutto dove l’edilizia si è sviluppata in modo disordinato, gli immobili con irregolarità urbanistiche sono numerosi. Per capire meglio occorre distinguere tra le diverse forme di abuso e le conseguenze legali che ne derivano.

Cosa comporta ereditare un immobile abusivo

Chi eredita un bene non sceglie, accetta o rifiuta l’intero patrimonio lasciato dal defunto. Questo significa che se tra i beni c’è un immobile abusivo, l’erede ne diventa automaticamente titolare, con tutte le responsabilità che ciò comporta. Non si eredita però la responsabilità penale legata all’abuso, che resta in capo a chi lo ha commesso. Si ereditano invece gli effetti civili e amministrativi, quindi le conseguenze che l’abuso produce nel tempo.

Casa abusiva, trappola mortale l’eredità che ti espone a demolizione e multe salatissime (1)
Ereditare una casa abusiva significa ereditare una serie di problemi che richiedono tempo, denaro e competenze tecniche per essere risolti. – www.pollnet.it

Un immobile non conforme può avere diverse problematiche: non essere vendibile, non ottenere mutui o ipoteche, risultare privo di abitabilità. Nei casi più gravi, l’amministrazione comunale può disporre l’ordine di demolizione delle opere abusive. Se l’ordine non viene rispettato, l’immobile può passare al patrimonio dello Stato.

Gli eredi spesso scoprono la situazione solo al momento della dichiarazione di successione o quando tentano di vendere la casa. In quel momento emergono le difformità catastali o edilizie: ampliamenti senza permesso, verande chiuse abusivamente, modifiche interne non denunciate. Alcuni abusi minori possono essere sanati tramite condono o pratiche di regolarizzazione, ma altri restano insanabili e obbligano alla demolizione.

Accettare un’eredità quindi significa assumersi il rischio di gestire queste questioni, e in alcuni casi conviene valutare la possibilità di rinunciare all’eredità per non ritrovarsi con un bene che più che un vantaggio rappresenta un peso economico e legale.

Le possibili sanzioni e le soluzioni per gli eredi

Un immobile con abusi edilizi può comportare sanzioni amministrative anche molto salate. Nei casi meno gravi, come modifiche interne senza autorizzazione, le multe possono variare da poche migliaia fino a decine di migliaia di euro. Quando si tratta invece di opere edilizie vere e proprie costruite senza permesso di costruire, le conseguenze diventano più pesanti: ordine di demolizione, acquisizione al patrimonio comunale e impossibilità di sanatoria.

Per l’erede il primo passo è sempre una verifica urbanistica e catastale. Bisogna accertare se l’immobile è in regola e, in caso contrario, capire se le difformità possono essere regolarizzate. Alcuni Comuni prevedono ancora procedure di sanatoria, altre volte è necessario un tecnico che rediga una pratica di conformità. Nei casi insanabili non resta che la demolizione, che grava economicamente su chi ha ereditato.

La situazione è delicata anche perché un immobile abusivo non può essere venduto legalmente. Un atto di compravendita sarebbe nullo, con conseguenze legali anche per chi compra. Per questo motivo gli eredi devono affrontare il problema prima di qualsiasi operazione, altrimenti si ritrovano con un bene invendibile.

Molti scelgono di regolarizzare pagando sanzioni e oneri, quando possibile, così da rendere l’immobile commerciabile. Altri si trovano costretti a demolire parti dell’edificio. Ci sono poi casi in cui l’unica soluzione resta la rinuncia all’eredità. Non a caso, in diversi tribunali italiani aumentano le rinunce proprio per patrimoni composti da immobili abusivi.

In conclusione, ereditare una casa abusiva significa ereditare una serie di problemi che richiedono tempo, denaro e competenze tecniche per essere risolti. Una questione che pesa soprattutto nelle famiglie meno preparate a fronteggiare le lunghe procedure burocratiche legate all’edilizia e agli uffici comunali.