Whatsapp dichiara guerra a zoom e meet. Ecco la funzione killer delle chiamate programmate: Il tuo ufficio si sposta in chat

Whatsapp dichiara guerra a zoom e meet. Ecco la funzione killer delle chiamate programmate Il tuo ufficio si sposta in chat (2)

Luca Antonelli

Ottobre 11, 2025

L’app di messaggistica introduce la possibilità di pianificare videochiamate e riunioni, puntando al mondo del lavoro e della didattica a distanza.

WhatsApp ha ufficializzato il debutto di una funzione destinata a cambiare il modo di usare l’app: le chiamate programmate. Il nuovo strumento consente di fissare in anticipo una videochiamata, stabilendo orario e partecipanti, con un sistema di notifiche che ricorda agli utenti l’appuntamento fissato. Una mossa che porta la piattaforma di Meta a competere in maniera diretta con servizi già affermati come Google Meet e Zoom, utilizzati in contesti professionali e scolastici.

Come funziona la nuova opzione di WhatsApp

La novità riguarda sia le videochiamate di gruppo sia le riunioni a due. Attraverso il calendario integrato, l’utente può selezionare la data e l’ora della conversazione, invitare i contatti e inviare un promemoria automatico. Poco prima dell’orario stabilito, i partecipanti ricevono una notifica che li invita a collegarsi con un semplice tocco. È un passo importante per WhatsApp, che da semplice app di messaggistica privata si sta trasformando in uno strumento sempre più adatto al lavoro agile e alla collaborazione a distanza.

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Il nuovo strumento potrebbe incidere anche sulle abitudini personali. – www.pollnet.it

La scelta non è casuale: i dati mostrano che il traffico di chiamate e videochiamate è cresciuto del 40% rispetto al periodo pre-pandemia, e le aziende stanno cercando soluzioni integrate che evitino di passare da una piattaforma all’altra. Con questa funzione, WhatsApp si propone come alternativa più semplice, sfruttando la base di utenti già enorme e fidelizzata. Dal punto di vista tecnico, la programmazione delle chiamate si integra con la crittografia end-to-end, che resta attiva anche nelle conversazioni pianificate. L’applicazione ha previsto un’interfaccia intuitiva, simile a quella di un calendario digitale, che permette di gestire più appuntamenti senza difficoltà. Non è escluso che nei prossimi mesi vengano introdotti anche strumenti aggiuntivi, come la condivisione dello schermo e le stanze virtuali, già attese da tempo dagli utenti più esigenti.

L’impatto sul mercato e la sfida ai colossi

Con questa novità, WhatsApp entra in un terreno competitivo occupato da giganti come Zoom e Google Meet, che hanno dominato il settore delle riunioni online negli ultimi cinque anni. La differenza sta nella diffusione capillare dell’app: quasi tutti hanno già WhatsApp installato sullo smartphone, mentre piattaforme concorrenti richiedono spesso download separati o accessi più complessi. Questo vantaggio potrebbe favorire una rapida adozione delle chiamate programmate, soprattutto tra piccole imprese, liberi professionisti e scuole. Il nuovo strumento potrebbe incidere anche sulle abitudini personali: pianificare una videochiamata tra familiari che vivono lontani o tra gruppi di amici diventa semplice come fissare un promemoria sul telefono. Eppure, resta da capire se l’app sarà in grado di reggere la pressione del traffico generato da un uso intensivo in ambito professionale. Le prime prove mostrano stabilità, ma la vera sfida arriverà con la diffusione su larga scala.

WhatsApp punta quindi a rafforzare il suo ruolo non solo come app di messaggistica privata, ma come piattaforma capace di sostenere lavoro, didattica e comunicazione sociale. Una mossa che segna un cambio di passo nel panorama digitale e che potrebbe ridisegnare le gerarchie tra gli strumenti di collaborazione online.