Dal calcolo dell’ISEE ai moduli da presentare: come ottenere l’esonero dal pagamento delle prestazioni sanitarie.
L’esenzione dal ticket sanitario per motivi di reddito è uno strumento che consente a cittadini e famiglie in difficoltà economica di accedere a visite e farmaci senza costi aggiuntivi. La misura, regolata a livello nazionale ma gestita in coordinamento con Agenzia delle Entrate, INPS e Regioni, si basa sulla verifica del reddito complessivo del nucleo familiare. Per accedervi è necessario rispettare soglie precise e presentare documenti aggiornati, in modo da certificare la propria condizione economica.
Requisiti e verifiche per ottenere l’esenzione
Il diritto all’esenzione viene attribuito se il reddito complessivo familiare, calcolato secondo parametri stabiliti annualmente, rientra nelle soglie fissate dalla normativa. Ogni anno, a marzo, viene pubblicato l’elenco dei beneficiari, costruito attraverso l’incrocio dei dati fiscali e previdenziali.

Il medico di base, nel momento in cui compila la ricetta, può verificare direttamente se il paziente rientra nella lista. Non sempre però il nominativo compare: in questi casi il cittadino deve presentare la domanda in autonomia, allegando i documenti che dimostrano la propria situazione. L’esenzione è riconosciuta, ad esempio, ai titolari di pensioni minime o assegni sociali, a nuclei con redditi inferiori a determinate soglie, ma anche a categorie specifiche tutelate da disposizioni regionali.
Documenti da presentare e modalità di domanda
Per ottenere l’esenzione occorre produrre la certificazione ISEE aggiornata, che fotografa la condizione economica del nucleo familiare. A questa si affiancano copia del documento d’identità, codice fiscale e il modulo ufficiale di richiesta, scaricabile dal portale regionale o disponibile presso gli sportelli ASL. La domanda può essere inoltrata online, attraverso i servizi digitali delle aziende sanitarie, oppure consegnata di persona agli sportelli. In caso di esito positivo, il codice di esenzione viene registrato automaticamente nel sistema sanitario e reso disponibile al medico curante. L’esenzione ha durata annuale e deve essere rinnovata alla scadenza, ripresentando la documentazione aggiornata. È quindi fondamentale monitorare i tempi e rinnovare in anticipo, per evitare interruzioni nel diritto all’esonero.