Italia, Francia e Germania chiedono più fondi UE per la decarbonizzazione industriale

Smog e polmoni

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Redazione

Ottobre 10, 2025

I tre Paesi spingono la Commissione per un nuovo pacchetto di incentivi nell’ambito dell’Industrial Accelerator Act

L’Italia, insieme a Francia e Germania, ha presentato alla Commissione Europea una proposta congiunta per rafforzare i finanziamenti destinati alla decarbonizzazione dell’industria europea. L’iniziativa nasce nell’ambito del nuovo Industrial Accelerator Act, il piano che Bruxelles sta elaborando per sostenere le imprese nella transizione verde.

Un fronte comune europeo

Secondo il documento, servono almeno 150 miliardi di euro aggiuntivi entro il 2030 per accompagnare la riconversione dei settori ad alta intensità energetica, come siderurgia, cemento e chimica. L’obiettivo è accelerare la riduzione delle emissioni e mantenere competitiva la produzione europea rispetto a Stati Uniti e Cina.

Il ruolo dell’Italia

Il ministro dell’Ambiente e dell’Energia, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato che l’Italia intende concentrare gli investimenti su tecnologie come l’idrogeno verde, la cattura della CO₂ e l’efficienza industriale. “Non possiamo perdere terreno sulla transizione – ha detto – ma servono strumenti finanziari adeguati”.

Reazioni e prospettive

La Commissione accoglie con favore la proposta ma avverte che le risorse dovranno essere bilanciate con la disciplina sugli aiuti di Stato. Nel frattempo, gli ambientalisti chiedono che i fondi siano vincolati a progetti realmente sostenibili, escludendo le fonti fossili. “Decarbonizzare non significa semplicemente modernizzare – avverte Greenpeace – ma cambiare modello produttivo”.

Un banco di prova per l’Europa

Il piano sarà discusso al prossimo Consiglio Europeo di fine mese. Se approvato, potrebbe rappresentare una svolta storica per l’industria verde del continente.

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