Bonifici istantanei gratis dal 9 ottobre 2025: banche obbligate e più controlli sui pagamenti

Bonifici istantanei gratis dal 9 ottobre 2025 banche obbligate e più controlli sui pagamenti

Luca Antonelli

Ottobre 9, 2025

Dal 9 ottobre parte la seconda fase delle regole europee: i bonifici istantanei diventano obbligatori e senza costi aggiuntivi in tutti gli istituti.

Dal 9 ottobre 2025 scatta la seconda fase del regolamento europeo sui bonifici istantanei. Tutte le banche dell’area euro saranno tenute a offrire questo servizio, senza poter applicare commissioni superiori a quelle dei bonifici ordinari. La novità segna un passaggio importante nel sistema dei pagamenti digitali: si punta a garantire trasferimenti di denaro in tempo reale, sicuri e accessibili a tutti i correntisti. È un cambiamento che riguarda milioni di cittadini italiani ed europei, chiamati ad adattarsi a nuove regole che incidono sia sulle abitudini quotidiane sia sui rapporti con gli istituti di credito.

Le nuove regole sui pagamenti e gli obblighi per le banche

L’entrata in vigore delle disposizioni europee rappresenta un punto di svolta. Dal 9 ottobre gli istituti non potranno più scegliere se offrire o meno i bonifici istantanei: diventeranno parte integrante dei servizi bancari di base, alla pari dei bonifici tradizionali. Per i clienti significa poter inviare e ricevere somme di denaro in pochi secondi, ventiquattr’ore su ventiquattro e per tutto l’anno, senza limitazioni di orario o di calendario.

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L’immediatezza del bonifico istantaneo porta vantaggi evidenti, ma anche criticità. – www.pollnet.it

La gratuità è un altro elemento chiave. In passato alcune banche applicavano costi più alti per la rapidità del servizio, arrivando anche a tre o quattro euro per singola operazione. Da oggi questo non sarà più possibile, perché la normativa impone condizioni economiche identiche a quelle dei bonifici ordinari.

Gli istituti devono inoltre garantire controlli rafforzati. Uno degli aspetti più rilevanti è l’obbligo di verificare in automatico la corrispondenza tra nome del beneficiario e IBAN inserito dal pagatore. Questo passaggio mira a ridurre errori e frodi, evitando che somme importanti finiscano su conti sbagliati o intestati a soggetti diversi. In caso di discrepanze, il sistema dovrà avvisare immediatamente il cliente prima di confermare l’operazione.

Dal punto di vista tecnico, le banche hanno dovuto adeguare le proprie piattaforme digitali per garantire la disponibilità del servizio h24. Non è un dettaglio secondario: mantenere la piena operatività significa investimenti importanti in sicurezza informatica e nuove procedure interne. Le associazioni dei consumatori accolgono positivamente questo cambiamento, ma chiedono campagne informative per i clienti meno esperti.

Sicurezza, rischi di frode e impatto per i clienti

L’immediatezza del bonifico istantaneo porta vantaggi evidenti, ma anche criticità. L’operazione, una volta eseguita, è irrevocabile: non esiste la possibilità di annullare o stornare il pagamento. Questo significa che un errore nella digitazione dell’IBAN o una truffa online possono provocare perdite difficili da recuperare.

Negli ultimi anni sono aumentati i casi di phishing, smishing e comunicazioni fraudolente che inducono i cittadini a inserire codici e autorizzare pagamenti verso conti falsi. Con il nuovo sistema la velocità diventa un’arma a doppio taglio: il denaro passa istantaneamente, ma la finestra di reazione in caso di frode si riduce quasi a zero.

Per questo la normativa ha introdotto il controllo nome-IBAN, considerato uno strumento essenziale per ridurre il rischio di raggiri. Non è però sufficiente: resta fondamentale la prudenza del cliente. Gli esperti ricordano che nessuna banca chiede codici OTP, password o PIN via telefono, email o sms. Prestare attenzione resta il primo scudo contro i truffatori.

Dal punto di vista pratico, i clienti vedranno cambiare anche il rapporto con i bonifici tradizionali. Molti sceglieranno direttamente l’istantaneo, visto che costerà lo stesso e garantirà tempi immediati. È probabile che nel medio periodo i bonifici ordinari perdano progressivamente importanza, restando solo per casi particolari.

Sul piano economico complessivo, i vantaggi sono evidenti. Le imprese potranno contare su incassi più rapidi e certi, mentre i cittadini gestiranno con maggiore semplicità trasferimenti urgenti senza costi extra. Restano però sfide da affrontare: l’aumento delle operazioni istantanee significa più pressione sui sistemi bancari e più rischi in caso di attacchi informatici.

Il cambiamento del 2025 non è solo un aggiornamento tecnico ma una trasformazione che ridisegna il concetto stesso di pagamento digitale in Europa. I bonifici istantanei diventano la nuova normalità, con vantaggi tangibili per i consumatori ma anche nuove responsabilità in termini di sicurezza e consapevolezza.