La Commissione europea sviluppa un modello per confermare l’età degli utenti sulle piattaforme digitali, uniformando le regole in Europa e rafforzando le tutele per i minori.
In Europa è avviato un progetto pilota per introdurre un modello comune di verifica dell’età sulle piattaforme digitali: l’obiettivo è permettere alle piattaforme di accertare che chi accede ai contenuti “adulto only” sia maggiorenne, senza richiedere dati personali sensibili. Italia, Francia, Spagna, Grecia e Danimarca saranno i paesi nei quali il sistema verrà sperimentato. Le soluzioni dovranno essere interoperabili con l’identità digitale europea attesa entro il 2026.
Le caratteristiche del modello proposto
Il 14 luglio 2025 la Commissione ha reso pubblica la bozza di un modello di verifica dell’età (age verification) in chiave europea, concepito per essere open source, interoperabile e rispettoso della privacy degli utenti. Il sistema non fornirà alle piattaforme la data di nascita né altre informazioni personali: esse riceveranno solo una conferma se l’utente ha superato una certa soglia di età, ad esempio 18 anni.

L’approccio punta al principio della minimizzazione dei dati: ogni attestazione potrà essere usata una sola volta, per evitare tracciamenti fra servizi diversi. Il modello è concepito per poter essere integrato nell’infrastruttura dei futuri portafogli digitali nazionali o nel portafoglio di identità europea (EUDIW), previsto entro la fine del 2026.
La sperimentazione coinvolgerà piattaforme digitali, operatori di contenuti per adulti e autorità nazionali. I test con utenti sono già partiti a fine giugno. Durante questa fase pilota i partner potranno personalizzare l’app per adattarla alle lingue nazionali, ai sistemi di identità digitale esistenti e ad altri contesti locali.
Questo strumento si inserisce nel quadro del Digital Services Act (DSA), che impone obblighi alle piattaforme per mitigare i rischi legati all’uso da parte di minori, come l’esposizione a contenuti dannosi. In casi di “rischio elevato”, il DSA prescrive che le piattaforme adottino metodi robusti di verifica dell’età, piuttosto che affidarsi ad autodichiarazioni o stime automatiche.
La bozza lascia margini agli Stati membri: potranno adattare il sistema alle proprie esigenze nazionali, ad esempio decidendo se estendere le soglie di età a contesti diversi dall’accesso a contenuti per adulti, come l’acquisto di alcolici. Saranno necessari standard tecnici e regolamentazioni secondarie per definire criteri di affidabilità, responsabilità e interoperabilità.
Obblighi italiani e misure di vigilanza
In Italia l’Agcom ha assunto un ruolo attivo sul fronte della verifica dell’età nei servizi digitali. Ha avviato un procedimento istruttorio, con la delibera n. 9/24/CONS, per disciplinare le modalità tecniche e procedurali che i gestori di siti web e piattaforme video devono adottare per l’age verification. Le linee guida, oggetto della delibera n. 61/24/CONS, stabiliscono principi generali e standard minimi cui attenersi.
L’Autorità partecipa alla task force europea sull’age verification, collaborando con le autorità nazionali degli altri Stati membri per definire pratiche comuni. L’obiettivo è armonizzare le modalità tecniche e le responsabilità, in modo che il sistema UE non risulti una somma di soluzioni disomogenee.
Uno degli aspetti centrali riguarda la responsabilità: in caso di accesso illecito da parte di un minore, chi risponde? Il fornitore dell’app, chi rilascia l’attestazione o la piattaforma che accetta la verifica? Il modello europeo dovrà chiarire i margini di ciascuno. Altri temi chiave sono la non discriminazione digitale e l’accessibilità: il sistema non deve escludere utenti che non possiedono strumenti digitali evoluti o credenziali di identità.
La vigilanza del Garante per la protezione dei dati personali sarà cruciale: dovrà verificare che il sistema non diventi uno strumento di sorveglianza diffusa. Le autorità nazionali dovranno monitorare l’uso dell’app, valutare eventuali usi impropri e intervenire con sanzioni o modifiche normative se necessario.