Il contributo per l’acquisto di auto a zero emissioni parte il 15 ottobre 2025 sulla piattaforma Sogei: importi fino a 11.000 euro con rottamazione, soglie ISEE e residenza nelle FUA definite da Istat.
Roma, 15 ottobre 2025. Il calendario segna l’avvio del nuovo bonus auto elettriche finanziato dal PNRR. La procedura parte online sulla piattaforma gestita da Sogei, con modalità fissate dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La misura riguarda persone fisiche e, in parte, le microimprese, che acquistano un veicolo M1 a emissioni zero con rottamazione obbligatoria di un’auto Euro 5 o inferiore intestata da almeno sei mesi. L’obiettivo è favorire il ricambio del parco auto nei centri urbani dove traffico e qualità dell’aria restano problematici. I contributi variano in base a ISEE e residenza, con l’accento sulle aree urbane funzionali (FUA).
Requisiti e importi: chi può ottenere 11.000 o 9.000 euro
Il sistema stabilisce tre criteri fondamentali: ISEE, FUA e rottamazione. L’importo massimo è di 11.000 euro per chi presenta un ISEE fino a 30.000 euro, mentre scende a 9.000 euro per chi si colloca nella fascia tra 30.001 e 40.000 euro. La residenza in una FUA, insiemi di comuni definiti da Istat e legati a città con oltre 50.000 abitanti, è requisito essenziale. Il motivo è chiaro: qui il ricambio del parco auto ha un impatto diretto sulla qualità dell’aria.

Il vincolo della rottamazione è imprescindibile. Deve essere consegnata per la demolizione un’auto benzina o diesel fino a Euro 5, intestata al richiedente da almeno sei mesi. Il veicolo nuovo deve rispettare un tetto di prezzo massimo: 35.000 euro IVA esclusa, pari a circa 42.700 euro IVA inclusa. Per le microimprese il perimetro si estende anche a veicoli commerciali elettrici, con contributi calcolati in percentuale e regole legate al regime de minimis.
L’agevolazione si applica come sconto immediato in fattura. Il richiedente genera un voucher digitale, valido 30 giorni, da confermare presso il concessionario. Chi non rispetta i termini perde la priorità e deve ripresentare la domanda. Con fondi limitati, il rischio di esaurimento resta concreto.
Come si presenta la domanda: piattaforma Sogei, tempi e controlli
La domanda va inoltrata online, accedendo con SPID o CIE e caricando un ISEE aggiornato. La piattaforma Sogei apre ufficialmente il 15 ottobre 2025. Dopo l’invio, l’utente ottiene un voucher che deve essere confermato entro 30 giorni dal concessionario, il quale applica lo sconto direttamente in fase di contratto.
Il controllo si concentra su tre aspetti: la validità dell’ISEE, la residenza in FUA, la correttezza della rottamazione. Sono verifiche incrociate, basate su dati anagrafici e sul certificato di demolizione. Altro punto importante: l’auto acquistata con l’incentivo deve restare intestata al beneficiario per almeno 24 mesi. Chi vende prima rischia la revoca del contributo.
Già diversi concessionari hanno predisposto moduli e istruzioni per evitare errori frequenti, come dati anagrafici incompleti o un ISEE non valido. L’attenzione alle scadenze è cruciale: chi non rispetta i tempi perde la possibilità di usufruire del beneficio, anche se rientra nei requisiti.